Dal 1° giugno 2023 entrerà in vigore il nuovo sistema brevettuale unitario, basato sul Brevetto Europeo con effetto unitario e sul Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB). Ma in quali casi converrà conferire l’effetto unitario al proprio brevetto europeo? Quali sono gli aspetti da valutare in questa scelta?
Nel nostro blog (https://luppi.pro/2022/11/17/futuro-proprieta-intellettuale-semplificazione/) abbiamo già presentato il Brevetto Europeo con effetto unitario: un titolo unico che esplicherà i suoi effetti nei Paesi dell’Unione Europea aderenti al nuovo sistema brevettuale. Si tratta di una novità di portata epocale e tanto attesa nel mondo della proprietà intellettuale: un progetto su cui si lavorava già dagli anni ‘70.
Solo dopo alcuni decenni, grazie alla cooperazione di un gruppo di Stati membri dell’Unione Europea è nato il Brevetto Europeo con effetto unitario, un titolo brevettuale unitario che andrà ad aggiungersi agli altri strumenti di tutela sovranazionale già adottati a livello UE: il Marchio dell’Unione Europea e il Disegno o modello comunitario.
A differenza del Marchio dell’Unione Europea e del Disegno o modello comunitario, che producono i loro effetti in tutto il territorio dell’UE, il Brevetto Europeo con effetto unitario avrà efficacia inizialmente in 17 Paesi UE (Belgio, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Francia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Austria, Portogallo, Slovenia, Finlandia, Svezia e Germania), a cui potranno aggiungersi, a sistema avviato, altri 8 Paesi (Repubblica Ceca, Irlanda, Grecia, Cipro, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia), per un totale di 25 Paesi.
A partire dal 1° giugno, al termine della procedura di esame di una domanda di Brevetto Europeo (procedura che continuerà a svolgersi secondo le consuete modalità dinanzi all’Ufficio Europeo Brevetti), si potrà richiedere per il Brevetto Europeo concesso l’effetto unitario.
Ma, in pratica, cosa potrà decidere il titolare di un Brevetto Europeo, una volta concesso?
Le possibili strade da percorrere
Una volta concesso il Brevetto Europeo, il suo titolare potrà:
- richiedere, entro 1 mese dalla data di concessione, di conferire al titolo l’effetto unitario, ottenendo con un unico titolo una protezione valida in tutti i 17 Paesi UE ad oggi aderenti al nuovo sistema;
oppure
- procedere nella via “classica” e convalidare il Brevetto Europeo nei singoli Stati di interesse depositando, ove previsto, la traduzione del Brevetto Europeo,
o ancora
- procedere sia con la richiesta di effetto unitario (valida sui 17 Paesi aderenti) sia con la convalida in altri Paesi che, pur aderendo all’EPC (European Patent Convention), non rientrano tra quei 17 paesi aderenti al nuovo sistema Unitario (es. Spagna, Svizzera ecc.).
(I 39 stati membri dell’EPO https://www.epo.org/applying/european/unitary/unitary-patent.html)
Conviene conferire effetto unitario?
Uno dei possibili vantaggi del Brevetto Unitario è sicuramente la possibilità di disporre, con un unico titolo, di una protezione in tutti i Paesi aderenti, rinnovabile con il pagamento di una sola tassa di mantenimento annuale: una semplificazione dal punto di vista operativo e una potenziale ottimizzazione dell’investimento, che si aggiunge anche al vantaggio di un regime semplificato di traduzioni.
Quindi, conviene sempre conferire effetto unitario al proprio titolo europeo?
Non esiste una risposta univoca: a parte gli aspetti di natura economica e operativa, è necessario considerare anche fattori quali, ad esempio, la forza del brevetto, i Paesi di effettivo interesse, il grado di aggressività/litigiosità dei concorrenti, l’esito dell’analisi del rischio che il titolo venga impugnato dalla concorrenza e altri aspetti di strategia brevettuale e legale.
Il contributo del Team Luppi al vostro processo decisionale
L’opportunità di conferire effetto unitario ai vostri brevetti andrà dunque valutata con attenzione, caso per caso, in base alle specifiche necessità, al vostro business e allo scenario concorrenziale in cui vi trovate ad operare.
In quest’ottica, il Team multidisciplinare Luppi, composto da consulenti brevettuali e legali specializzati IP, potrà supportarvi nell’analisi dei rischi e delle criticità per fornirvi la migliore strategia di tutela da adottare.
Contattateci per individuare insieme la migliore strategia di tutela da adottare.
