Economia circolare, transizione energetica, ecosostenibilità, green economy sono concetti che interessano ormai tutti i settori della società attuale e che ricorrono in ogni ambito della vita quotidiana di ciascuno di noi, dai beni di largo consumo, al fabbisogno energetico al trasporto e mobilità ecc. Gli accordi sul clima di Parigi del 2015 e il patto verde europeo (Green Deal), approvato dal consiglio Europeo nel 2021, hanno delineato come obiettivo la neutralità climatica entro il 2050 (equilibrio tra emissione e assorbimento dei gas serra generati dalle attività umane).
A tal fine, è in corso il processo di decarbonizzazione del sistema energetico dell’Unione Europea. In questo contesto, come sta evolvendo il mondo dell’automotive e che ruolo gioca l’IP in tale settore?
L’innovazione nel settore automotive e la trasformazione “green”
Negli ultimi anni, con la crisi climatica sempre più sentita e con la crescente consapevolezza e sensibilità alle tematiche ambientali, stiamo assistendo ad una forte spinta del settore automotive verso l’innovazione e la transizione “verde”. Sono stati assunti impegni crescenti per eliminare gradualmente i motori a combustione interna e, con l’avvio del processo di decarbonizzazione della mobilità, sono aumentate le richieste relative alle tecnologie dei veicoli elettrici e ibridi.
Nel frattempo, il numero di domande di brevetto in settori legati ai motori a combustione interna, quali il trattamento dei gas di scarico, ha subito una diminuzione sostanziale.
Le tecnologie automotive, la transizione verso il motore elettrico e i brevetti in Italia
In Italia, alcuni interventi agevolativi messi in atto già qualche anno fa, ad esempio quelli previsti dal DCPM del 4 agosto 2022, e la successiva attivazione di sportelli per l’erogazione di fondi “Fondo automotive”, hanno avuto lo scopo di sostenere e promuovere la transizione verde e gli investimenti nel settore automobilistico attraverso lo sviluppo di filiere innovative e sostenibili sul territorio nazionale.
A partire dal 2009 sono state depositate in Italia nel campo automotive circa 6000 domande di brevetto aventi ad oggetto diverse tecnologie connesse con il veicolo (parti meccaniche ed elettroniche), comprese le funzionalità di connettività e guida automatizzata (dati resi noti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy).
Uno studio recente condotto dalla Banca d’Italia riporta che in Italia il numero di brevetti relativi a tecnologie a basso impatto ambientale supera la media europea; l’Italia è invece un passo più indietro nell’ambito dello sviluppo e produzione di motori elettrici ma sta comunque avanzando verso l’innovazione e l’acquisizione delle competenze necessarie in tale settore.
I depositi all’estero
Il bisogno di far fronte più efficacemente al problema del cambiamento climatico e la necessità di sistemi energetici più puliti e performanti hanno accelerato notevolmente la corsa all’innovazione sostenibile, in particolare, con una crescita nel settore dell’ingegneria elettrica. Negli ultimi anni, i depositi europei di domande di brevetto in tale settore rappresentano quasi un terzo di tutte le domande presentate all’Ufficio Europeo Brevetti.
La richiesta sempre maggiore di veicoli elettrici e batterie più performanti ha spinto molto l’innovazione nei settori dei dispositivi e apparati elettrici, dell’energia e del trasporto; in questi ambiti i depositi effettuati dall’insieme degli Stati membri dell’EPO rappresenta oltre la metà delle domande presentate a livello globale e le aziende specializzate in Information & Communication Technologies (ICT) sono in crescente competizione, o anche in collaborazione, con i costruttori e fornitori tradizionali di automobili.
E in Cina?
In Cina, i depositi di domande di brevetto negli ultimi anni costituiscono circa il 50% dei depositi di tutto il mondo! In ambito automotive, la Cina è ormai in testa, davanti ad Europa e Stati Uniti, nel processo di accelerazione verso l’uso dei veicoli elettrici. Più di un quarto di tutte le auto di nuova immatricolazione in Cina sono veicoli elettrici o ibridi plug-in ed arriveranno ad essere circa due milioni entro il 2025. Sono numerosi quindi i depositi di domande di brevetto nell’ambito di componenti elettrici per l’automotive e la grande sfida sarà legata anche all’implementazione di strutture di ricarica e fonti ecologiche per la produzione di elettricità destinata alla ricarica dei veicoli elettrici.
Il Team Luppi, un partner per affrontare le sfide future nell’innovazione
L’automotive appena discusso è solo uno dei tanti settori che in questa particolare fase storica è oggetto di una forte e rapida trasformazione verso l’ecosostenibilità. Dalla nostra solida esperienza, riteniamo che sia importante una costante interazione tra R&D ed un team multidisciplinare come il Team Luppi, qualunque sia il settore interessato dall’innovazione, per essere tempestivi e non mancare alcuna opportunità di valorizzazione di un nuovo progetto.
Il Team Luppi, con le proprie competenze tecnico-scientifiche e legali, può assistervi nella tutela dell’innovazione in qualsiasi ambito, sia che si tratti di un impianto industriale che di un semplice oggetto di uso quotidiano e può fornirvi una preziosa guida con attività strategiche di monitoraggio e analisi delle evoluzioni innovative dei competitors su scala globale.
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