Nei due precedenti articoli del nostro blog dedicati alle modifiche al Codice di Proprietà Industriale (CPI) in forza dal 23 agosto 2023, abbiamo presentato le novità su disegni-modelli e fiere e le novità per il mondo universitario e della ricerca. Ma vi sono tante altre novità e con questo articolo, che chiude la serie dedicata alla revisione del CPI, ci focalizzeremo sulle modifiche che interessano il rapporto tra brevetto italiano ed europeo, i marchi e indicazioni geografiche e altre ancora.
Coesistenza del brevetto italiano con il corrispondente brevetto europeo o brevetto europeo con effetto unitario
Il nuovo articolo 59 del CPI prevede che, per la medesima invenzione, possano coesistere il brevetto italiano di base ed il corrispondente brevetto di estensione europeo convalidato in Italia o il brevetto europeo con effetto unitario. Viene quindi meno la vecchia norma che prevedeva la preminenza del brevetto europeo sul corrispondente titolo italiano.
Questa interessante modifica rappresenta un’opportunità in più per i titolari di diritti IP soprattutto alla luce della recente entrata in vigore del nuovo sistema del brevetto con effetto unitario (già trattato nel nostro blog). Poter mantenere in vita anche il titolo italiano, in aggiunta al corrispondente brevetto europeo con effetto unitario, costituisce per i titolari di diritti un’opportunità aggiuntiva per definire, con il nostro Team multidisciplinare Luppi, la più efficace strategia di tutela e di difesa del titolo dinanzi alle competenti sedi giurisdizionali nazionali e/o sovranazionali.
Marchi e indicazioni geografiche e denominazioni di origine protetta
La recente modifica impone il divieto di registrare i segni evocativi, usurpativi o imitativi di indicazioni geografiche e di denominazioni di origine protette in base alla normativa nazionale o dell’Unione europea, inclusi gli accordi internazionali a cui partecipano l’Italia o l’Unione Europea. Inoltre, i titolari di indicazioni geografiche e denominazioni di origine protette hanno ora la possibilità di presentare opposizione di fronte ad un tentativo di indebita registrazione anche in assenza di consorzi di tutela riconosciuti dalla legge. E’ evidente quindi lo scopo di tale modifica, quello di potenziare gli strumenti di difesa dei titolari di diritti per preservare i prodotti regionali dalle imitazioni o utilizzi impropri.
Digitalizzazione, semplificazione amministrativa ed altre modifiche
Ulteriori novità riguardano l’accelerazione del controllo preventivo sulle domande di brevetto utili per la difesa dello Stato, la digitalizzazione e semplificazione generale delle procedure amministrative, come il deposito telematico semplificato e la riduzione della documentazione cartacea necessaria, la riduzione dei tempi di giudizio dinanzi la Commissione dei ricorsi, la semplificazione della procedura di concessione di nuove varietà vegetali, ed altre ancora.
Conclusioni sulla revisione del CPI
Tutte le modifiche CPI di cui abbiamo discusso in questa serie di articoli condividono la finalità di agevolare lo sviluppo d’impresa, rafforzare la competitività e promuovere la tutela dei diritti IP, come previsto nel contesto di riforme strategiche previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (“PNRR”). L’obiettivo è quindi di incoraggiare aziende e imprenditori ad innovare e proteggere le proprie innovazioni con i tanti strumenti di tutela della Proprietà industriale messi a disposizione.
L’aiuto fornito dal Team Luppi
Il Team multidisciplinare Luppi è in costante aggiornamento su tutte le novità legislative nel campo della Proprietà Industriale ed Intellettuale ed è sempre pronto a fornire a tutti i soggetti protagonisti dell’innovazione un’assistenza completa in materia IP, sia dal punto di vista tecnico che legale, sfruttando tutte le possibilità di tutela ed enforcement dei diritti IP previsti dalla legge.
Il Team multidisciplinare Luppi, con le sue competenze sia tecniche che legali e costantemente aggiornato sulle novità legislative del sistema IP, è in grado di guidare aziende, imprenditori, manager verso le migliori strategie di tutela ed enforcement dei diritti IP, cogliendo tutte le opportunità e gli strumenti che la legge mette a disposizione per proteggere e valorizzare al meglio gli asset di proprietà industriale.
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