IP debunking, ovvero i falsi miti dell’IP

Quante volte avete sentito dire che spedirsi una raccomandata o una PEC è sufficiente per ottenere la prova della data di creazione dell’opera ai fini della protezione della legge sul diritto d’autore? Oppure che depositare presso un notaio un plico contenente la descrizione di un’invenzione è un’alternativa efficace al deposito della domanda di brevetto? E ancora che non c’è bisogno di registrare un marchio perché basta usarlo?

 

Si tratta dei c.d. falsi miti dell’IP, eppure le loro conseguenze negative sono ben reali e di particolare impatto, visto che spesso determinano l’impossibilità per i titolari di beneficiare delle loro esclusive.

 

Esaminiamo qualche caso nell’ottica di un’IP debunking.

 

Il diritto d’autore: è sufficiente una corrispondenza autoprodotta per provare la data della creazione dell’opera o la sua titolarità?

 

Il diritto d’autore nasce con la sola creazione dell’opera, non essendo il deposito un requisito necessario; ne abbiamo parlato nel nostro articolo sui diritti non titolati.

 

Ma se l’opera non è stata depositata presso la SIAE, come dimostrare la data della sua creazione e la relativa titolarità, soprattutto nel caso in cui siano contestate o sia necessario agire per far valere il proprio diritto? È possibile ricorrere, ad esempio, ad una prova ottenuta con una corrispondenza autoprodotta?

 

La legge sul diritto d’autore fornisce la risposta, stabilendo alcune presunzioni allo scopo di agevolare, sul piano processuale, la posizione di chi si dichiara autore e ha l’onere di provarlo. In particolare, gli autori e i produttori indicati nel registro tenuto dalla SIAE sono reputati, fino a prova contraria, autori o produttori delle opere che sono loro attribuite.

 

Depositare un’opera presso la SIAE conferisce quindi una prova molto più forte rispetto ad una corrispondenza autoprodotta, che peraltro non offre alcuna indicazione circa l’opera stessa o il suo contenuto.

 

 Il brevetto: depositare l’invenzione presso un notaio è un’alternativa efficace al deposito presso i competenti Uffici?

 

Se lo scopo è quello di mantenere la segretezza, depositare presso un notaio un documento che descrive l’invenzione potrebbe costituire una buona scelta, ma non farebbe ottenere alcun diritto di esclusiva. La legge infatti riconosce l’esistenza e la validità del brevetto solo a condizione che l’invenzione sia depositata presso gli Uffici competenti.

 

 

Peraltro la semplice descrizione dell’invenzione all’interno di un documento non sarebbe comunque sufficiente, essendo richiesti ulteriori requisiti a pena di invalidità, quali ad esempio le rivendicazioni.

 

Il marchio: basta usarlo oppure è necessario registrarlo?

 

Il solo uso del marchio non fa sorgere automaticamente il diritto di esclusiva a favore del titolare, perché deve trattarsi di un uso assistito da notorietà, cioè dalla diffusa percezione presso il pubblico che quel particolare segno è un vero e proprio marchio.

 

Ancora una volta può essere particolarmente gravoso, per il titolare, provare l’estensione del suo marchio, la titolarità e la data di inizio dell’uso, soprattutto nei confronti dei concorrenti o di altri segni uguali o simili. La registrazione invece conferisce una maggiore forza al marchio e lo identifica con certezza, superando tutti questi problemi.

 

Perché affidarsi al Team Luppi

 

I falsi miti sull’IP possono comportare conseguenze negative a carico dell’autore dell’opera o dell’inventore o del titolare del marchio, non solo sotto il profilo della protezione del diritto ma anche del suo enforcement, quando sia necessario fronteggiare le violazioni o i concorrenti.

 

Identificare l’ambito di protezione, gli strumenti necessari, le condizioni dell’azione richiede competenze specifiche e una strategia dedicata, perché ogni diritto IP ha presupposti e requisiti ben definiti, che possono variare a seconda dei Paesi nei quali l’esclusiva dovrà attuarsi.

 

Affidarsi al Team Luppi, con le sue competenze multidisciplinari, permette di assumere decisioni informate, accurate e allineate agli obiettivi di protezione e tutela della proprietà intellettuale, grazie anche ad un servizio di advisory dedicato.

 

Contattateci  per ogni informazione al riguardo.

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