Intelligenza Artificiale e proprietà intellettuale: il ruolo del brevetto

Il legame tra Intelligenza Artificiale e proprietà intellettuale chiama in causa il brevetto come possibile strumento di tutela utilizzabile per proteggere i sistemi di IA stessi e i risultati prodotti da questi sistemi.

 

Come già evidenziato nel nostro articolo “Intelligenza artificiale e proprietà intellettuale: strumenti di protezione e di enforcement”, il tema è non solo attuale ma anche in continua evoluzione: per chi si occupa di proprietà intellettuale, la formazione e l’aggiornamento continui su questa materia dai risvolti tecnici complessi e stratificati è indispensabile per offrire alle imprese le strategie migliori per tutelare in modo corretto e mettere a frutto i risultati della loro attività con l’utilizzo della IA.

 

In questo articolo ci concentriamo su tre aspetti legati alla brevettazione

  • la brevettabilità dell’Intelligenza Artificiale
  • la IA come autore
  • il ruolo del tecnico del ramo.

La brevettabilità dell’Intelligenza Artificiale

Come si tutela in modo efficace un sistema di Intelligenza Artificiale? A oggi, il brevetto è senza dubbio lo strumento più efficace per proteggere ciò che costituisce la IA, cioè il software utilizzato per creare un sistema di IA capace di raggiungere un risultato tecnico che superi il mero funzionamento del software stesso.

 

Su questo punto si è espresso di recente anche l’Ufficio Europeo Brevetti che ha ulteriormente integrato le sue linee guida per chiarire in quali casi la protezione del software con il brevetto sia possibile.

 

Che i brevetti sui software siano largamente utilizzati lo dimostrano anche i dati relativi ai depositi dell‘Intelligenza Artificiale nel mondo.

 

 

 

Il trend globale è senza dubbio positivo: le imprese continuano a investire in proprietà intellettuale, depositando i brevetti anche a tutela dei loro sistemi di IA.

 

Nell’ambito della tutela brevettuale esiste però anche un secondo punto di vista che riguarda la brevettabilità degli output della IA e genera una domanda fondamentale: l’Intelligenza Artificiale può essere considerata inventore?

 

L’intelligenza Artificiale può essere inventore?

A oggi, le decisioni degli Uffici che si sono pronunciati sulla possibilità di designare un sistema di IA come inventore o autore di una creazione indicano in modo chiaro che tale possibilità è da escludere: solo una figura umana possiede la creatività intesa come capacità di fornire soluzioni nuove a un problema con apporto inventivo.

Il tema dell’attività inventiva come prerogativa umana è attualmente un dato oggettivo: la legge non prevede la possibilità di considerare inventore una entità che non sia appunto una figura umana. Di conseguenza, una IA oggi non può essere formalmente titolare di un brevetto e del diritto di esclusiva che questo conferisce.

 

Su questo punto, è importante comunque ricordare che l’interazione tra intelligenza artificiale e attività inventiva umana può portare a risultati brevettabili, come abbiamo sottolineato anche nel nostro primo video su IP e innovazione

 

 

Per le imprese che utilizzano la IA, dunque, è fondamentale affidarsi alla valutazione di esperti in proprietà intellettuale per esplorare la possibilità di tutelare le invenzioni nate con il supporto dell’Intelligenza Artificiale.

 

Il ruolo del tecnico del ramo alla luce della IA

L’attività inventiva è uno dei requisiti di validità del brevetto e viene valutata sulla base delle conoscenze del cosiddetto tecnico del ramo, cioè di un esperto del settore (o anche un team di esperti di più settori) cui il brevetto si riferisce. In altri termini, il brevetto implica attività inventiva se per una persona esperta del settore, esso non risulta in modo evidente dallo stato della tecnica.

 

Il parametro delle competenze e delle conoscenze del tecnico del ramo potrà essere valutato diversamente per le invenzioni create dall’IA? E ancora, il tecnico del ramo delle invenzioni umane e il tecnico del ramo delle invenzioni create dall’IA, potranno essere considerati sovrapponibili o daranno luogo a giudizi condotti con parametri diversi, più restrittivi o più ampi? Anche su questi temi le sfide che pone l’IA sono più che attuali.

 

Imprese e IA: Luppi IP come interlocutore qualificato per la tutela delle innovazioni

Quando parliamo di Intelligenza Artificiale, indichiamo una realtà che avrà un ruolo sempre più significativo e capace di creare nuove opportunità di business per le imprese, che di conseguenza dovranno sapere come tutelare le loro innovazioni per preservare e mettere a frutto i loro investimenti. 

 

Con il nostro team multidisciplinare che conosce e segue gli sviluppi della IA in campo tecnico e legale, siamo il partner qualificato al quale rivolgersi per identificare le migliori strategie di tutela delle vostre innovazioni.

 

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