Nel nostro articolo “Brevetto europeo con effetto unitario: opportunità e aspetti da valutare” avevamo delineato le principali novità introdotte dal sistema unitario.
A due anni dalla sua entrata in vigore, forniamo un aggiornamento basato su dati ufficiali dell’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO), con un focus sulle best practice applicative emerse dalla nostra esperienza professionale a fianco delle imprese.
Oltre 53.000 brevetti unitari concessi
Dal 1° giugno 2023 al 28 aprile 2025, l’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) ha concesso 53.730 brevetti europei con effetto unitario.
Il dato conferma un interesse crescente verso uno strumento che mira a semplificare la protezione brevettuale nei Paesi dell’Unione e a ridurne i costi complessivi per le imprese.
L’Italia tra i Paesi protagonisti
Nel periodo considerato, 3.081 richieste di effetto unitario provengono da titolari italiani, pari al 5,6 % del totale.
L’Italia si colloca così al quarto posto a livello globale – dopo Germania, Stati Uniti e Francia – e al terzo tra i Paesi UE. Un risultato che riflette una crescente consapevolezza del nostro sistema produttivo rispetto al titolo unitario, valido in più Stati con una procedura unica.
(I 18 Stati membri EPO che attualmente aderiscono al UPC-Brevetto unitario Europeo https://www.epo.org/en/applying/european/unitary/unitary-patent)
Un sistema in espansione
Dal 1° settembre 2024, anche la Romania è entrata ufficialmente nel sistema unitario, portando il numero degli Stati UE aderenti a 18.
Il continuo ampliamento del sistema è confermato dall’EPO, che rende disponibili dashboard e report statistici che monitorano l’evoluzione quantitativa e strategica dell’effetto unitario.
La nostra esperienza: una scelta da valutare con attenzione
Come Studio specializzato in consulenza brevettuale europea, abbiamo guidato numerose aziende nella valutazione dell’effetto unitario.
In base alla nostra esperienza, non esiste una scelta d’adozione “standard”: è necessario valutare caso per caso, analizzando strategia industriale, capacità economiche ed equilibrio territoriale.
- Vantaggi: riduzione dei costi di convalida, gestione centralizzata e semplificazione amministrativa.
- Criticità: portata territoriale limitata agli Stati aderenti e, in caso di invalidazione, effetto esteso a tutto il brevetto.
Un contesto più armonizzato e prevedibile
Nel corso dei nostri incarichi, abbiamo riscontrato l’effetto concreto dell’entrata in funzione del Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB), attivo anche con una divisione a Milano dal 2024.
Il TUB, composto da giudici tecnici, assicura l’emissione di provvedimenti in modo rapido, limita il rischio di decisioni divergenti e garantisce una giurisprudenza più standardizzata.
Per le imprese italiane con strategie continentali, questo si traduce in minore rischio procedurale, ma comporta anche una necessità di valutazione strategica sul foro competente e le possibili strategie di contenzioso.
Il sistema del brevetto unitario rappresenta un’opportunità rilevante, ma richiede competenze trasversali per essere sfruttato al meglio.
In LUPPI Intellectual Property affianchiamo imprese, start-up e gruppi industriali nella definizione della strategia brevettuale più adatta, integrando competenze legali, tecniche e di business development.
Supportiamo i nostri clienti in tutte le fasi: dalla valutazione dell’effetto unitario alla gestione dei diritti nei diversi Paesi aderenti, passando per il contenzioso presso il TUB.
Per questo tipo di decisioni, la consulenza qualificata fa la differenza.
Contattaci per approfondire come proteggere e valorizzare le tue innovazioni nel contesto europeo.
Fonti
https://www.epo.org/en/about-us/statistics/statistics-centre#/unitary-patent
Nota del Tavolo delle Associazioni Imprenditoriali – aggiornamento al 29 maggio 2025, UIBM (Mise)