Nei precedenti articoli del nostro blog su come proteggere le nuove idee e sugli strumenti di tutela, abbiamo evidenziato l’importanza di tutelare sotto vari aspetti una soluzione innovativa e, con riferimento alla protezione del suo aspetto tecnico, tra le varie privative industriali, abbiamo menzionato il brevetto quale strumento di proprietà industriale da adottare. Tuttavia, occorre considerare che, per alcune tipologie di informazioni tecniche, la via della brevettazione potrebbe non risultare percorribile o perlomeno non essere l’unica possibilità di tutela.
Tali informazioni tecniche sono asset intangibili che, pur non rientrando nella sfera della materia brevettabile, costituiscono ugualmente dei beni molto preziosi e strategici per un’azienda. Si tratta di tutti quegli elementi classificabili come informazioni segrete e Know How e, come tali, altrettanto meritevoli di adeguata tutela. Vediamo come.
Un esempio di tutela combinata tramite brevetto (e altri strumenti IP) e Know How
Come già illustrato in altri articoli del nostro blog, il brevetto per invenzione e il brevetto per modello di utilità proteggono una nuova soluzione a un problema tecnico; per accedere alla tutela del brevetto, un’invenzione deve essere nuova, originale ed applicabile industrialmente. Con il brevetto per invenzione si può proteggere un apparato, un nuovo prodotto, un metodo per l’ottenimento di un nuovo prodotto.
Possiamo considerare esaurite tutte le possibilità di tutela della parte tecnica di una nuova idea? Niente affatto! C’è ancora una consistente e preziosa parte di conoscenze e informazioni di valore che, sebbene non proteggibile con gli strumenti IP sopra menzionati, merita comunque un’adeguata tutela.
Ma quali sono queste conoscenze e informazioni e come possiamo proteggerle?
Conoscenze pratiche non brevettabili ma tutelabili come Know How
Il complesso delle informazioni aziendali di natura economica, commerciale, organizzativa, incluse le informazioni di natura tecnica, rappresentano un valore economico per l’azienda.
Con riferimento alle informazioni di natura tecnica, ad esempio, gli sforzi profusi in sede progettuale, anche se non brevettabili, possono essere tutelati come Know How aziendale se opportunamente trattati e a certe condizioni.
Ad esempio: i dati, le informazioni o dettagli che consentono un corretto settaggio di un apparato, come anche le sequenze di calibrazione dei parametri operativi necessari per l’ottimizzazione delle prestazioni e del funzionamento dell’apparato potrebbero – in linea di massima – non avere i requisiti per accedere alla tutela brevettuale, oppure, in altri casi, potrebbero delimitare eccessivamente l’ambito di tutela brevettuale, ma potrebbero essere protetti in una diversa prospettiva.
L’importanza strategica del Know How
Le informazioni e le conoscenze sopra esposte giocano un ruolo chiave strategico per l’azienda, rappresentano un vantaggio competitivo e, se sfruttate adeguatamente, costituiscono fonti di profitto: si pensi ad esempio alla concessione di una licenza sul brevetto accompagnata dal Know How sul funzionamento dell’apparato.
È fondamentale quindi tutelare il Know How e disciplinare con idonei strumenti contrattuali il suo trasferimento e sfruttamento da parte di terzi.
Come il Team Luppi può aiutarvi
La compresenza, nel Team Luppi, di professionisti tecnici e legali specializzati in proprietà industriale e intellettuale consente di analizzare una soluzione innovativa secondo tutte le prospettive, con un approccio multidisciplinare in grado di individuare aspetti brevettabili ed elementi non brevettabili di varia natura (progettuale, sperimentale, di attuazione e sfruttamento) classificabili come informazioni segrete e Know How; il Team Luppi potrà affiancarvi per approfondire tutti questi aspetti e scegliere la migliore strategia per una loro possibile tutela e gestione anche con appositi strumenti contrattuali.
Contattateci per valutare insieme le possibili strategie di tutela del vostro progetto.